In attesa del 5° rapporto dell’IPCC business as usual
Non c’è pace. Neppure sul clima. Prima di essere reso ufficiale, il V Rapporto del Intergovernmental Panel on Climate Change, IPCC, fa parlare ancora di sé. E’ successo ben due volte in queste settimane precedenti la presentazione prevista per il 27 settembre e sale ancora di più la febbre con fughe di dati e speculazioni. Tanto che l’organismo delle Nazioni Unite – insignito del premio Nobel per la pace 2007 assieme ad Al Gore – ha annunciato con tanto di conferenza stampa, la sua nuova policy.
Qualsiasi bozza anche quella finale è suscettibile di ulteriori modifiche. E’ valido solo il documento ufficiale. Suona come passo obbligato per scongiurare critiche dal fronte ‘negazionista’ (ma non solo) e l’accusa di lasciar deliberatamente trapelare presunti dati (magari poi smentiti nel documento finale) che vengono opportunisticamente utilizzati per disorientare l’opinione pubblica causando un caos informativo.