I principali dati congiunturali del settore elettrico italiano

Nel 2014 i dati del settore elettrico nazionale evidenziano una contrazione della produzione elettrica e dei consumi, in concomitanza del perdurare della crisi economica e senza significativi incrementi di efficienza negli usi finali o spostamenti verso vettori energetici diversi dall’energia elettrica. Il fatto che la diminuzione della produzione (-4%) sia stata più accentuata del calo dei consumi (-3%), nel bilancio elettrico si riflette con un incremento del saldo estero rispetto allo scorso anno. Da sottolineare che la contrazione della produzione nel 2014 è stata più ampia rispetto a quella che si è registrata nel 2013 (-3%).

Prosegue la “caduta” delle fonti fossili, in particolar modo del gas naturale, e la crescita delle fonti rinnovabili, anche se a tassi inferiori rispetto a quelli del 2013. Tale frenata dello sviluppo della produzione rinnovabile è collegata a fenomeni naturali (come dimostrato dall’incremento della produzione idroelettrica) ed al consolidamento delle politiche di incentivazione: nel 2014 gli oneri derivanti da questi incentivi si sono attestati a 12,5 miliardi di euro, in incremento di 1,9 miliardi di euro rispetto al 2013. Sul piano della performance si sottolinea come il prezzo fissato sulla borsa elettrica nel 2014 abbia continuato a diminuire, attestandosi mediamente a 53,8 €/MWh rispetto ai 65 €/MWh del 2013, mentre i prezzi finali dell’energia elettrica non abbiano beneficiato pienamente di tale riduzione per la crescita degli “oneri di sistema”.

La riduzione della produzione da fonti fossili ha comportato la positiva diminuzione delle emissioni climalteranti, sia come emissioni totali, sia come emissioni medie. Infine segnaliamo come nel corso dello scorso anno si sia verificato un lieve aumento della penetrazione elettrica rispetto al 2013 ed una contemporanea diminuzione del consumo di energia primaria impiegato per unità di PIL.

Leave a Reply