Pompa di Calore: Funzionamento, Prezzi, Vantaggi e Svantaggi, Risparmio delle Pompe di Calore per Riscaldamento

Nell’ambito del riscaldamento di ambienti ed edifici trovano sempre più applicazione le pompe di calore. Disponibili in tipologie differenti a seconda delle esigenze dei singoli utenti, le pompe di calore consentono di trasferire energia termica da uno spazio più freddo a uno generalmente più caldo. Un esempio canonico di utilizzo di tali apparecchi è quello che viene effettuato per riscaldare gli ambienti interni di un edificio durante la stagione invernale, con la pompa di calore che, di fatto, è in grado “estrarre” l’energia termica dall’esterno e immettendolo all’interno degli spazi da riscaldare.

Tra le varie tipologie di pompe di calore troviamo quelle in grado di assorbire l’energia dal terreno, dall’aria o dall’acqua, le quali troveranno installazione presso gli edifici di destinazione in base alla necessità dei singoli utenti. Per quanto riguarda il loro funzionamento, le pompe di calore fanno affidamento sul consumo di energia, energia elettrica in caso di pompe elettriche e a gas in caso di pompe funzionanti tramite l’impiego di una certa quantità di metano. A questo punto approfondiamo più nel dettaglio il funzionamento delle pompe di calore, per poi analizzare i vantaggi e gli eventuali svantaggi derivanti dalla loro installazione.

Funzionamento generico di una pompa di calore

In linea generale, il funzionamento delle pompe di calore si basa su quattro componenti differenti ospitate all’interno di un singolo impianto: un condensatore, un evaporatore, un compressore e la cosiddetta valvola di laminazione, quest’ultima finalizzata alla riduzione della pressione del fluido. In primo luogo, il calore viene estratto da una specifica fonte naturale, quale può essere la terra, l’aria o l’acqua; il calore viene compresso producendo energia termica in eccesso, comunque superiore alla quantità di energia di partenza del processo di produzione dell’energia stessa, dopodiché inizia a muoversi verso l’esterno.

Pompa di Calore

In secondo luogo, il calore viene immesso all’interno dell’ambiente più freddo, trasferendo in esso parte della sua energia termica; il trasferimento avviene in quanto il calore varierà la propria temperatura in base alla temperatura dell’ambiente freddo nel quale ha fatto il suo ingresso, un processo che, come detto, lo costringerà a rilasciare un po’ della sua energia termica.

Vantaggi e svantaggi delle pompe di calore

Veniamo ora a delineare gli eventuali vantaggi e svantaggi derivanti dalla possibile installazione, all’interno di un edificio, di una pompa di calore. Tra i vantaggi più consistenti si segnala innanzitutto la possibilità di ridurre i costi generali per la produzione di calore (la produzione dell’energia termica con una pompa di calore costa meno rispetto a quanto avviene con una caldaia classica); a ciò si aggiunge la possibilità di produrre la medesima quantità di calore prodotto dalla caldaia ma a fronte di un dispendio di energia dimezzato, senza trascurare l’eccezionale vantaggio legato all’ottenimento di detrazioni fiscali pari al 65% nel caso in cui si scelga di installare un impianto nuovo di zecca.

Tra gli svantaggi, però, si sottolinea come un impianto funzionante a pompa di calore presenti costi di mantenimento non indifferenti, oltre a difficoltà fisiologiche legate alla produzione di acqua non particolarmente calda e all’aumento dei costi in bolletta relativi all’utilizzo di una potenza maggiore da parte dell’impianto stesso.

Risparmio delle pompe di calore per riscaldamento e prezzi

Veniamo ora alle questioni prettamente economiche. A quanto equivale il reale risparmio derivante dall’utilizzo di un impianto di riscaldamento funzionante a pompe di calore? E a che prezzo è possibile procedere con un’eventuale installazione? Innanzitutto, dal punto di vista energetico bisogna evidenziare come le pompe di calore siano in grado di produrre 5 kWh di energia termica a partire da un kWh di energia elettrica, facendo risparmiare agli utenti un valore compreso tra il 40% e il 70% dell’ammontare della bolletta.

Va anche ricordata la presenza di detrazioni fiscali del 65% deducibili nell’arco di 10 anni. Per quanto riguarda i prezzi di un impianto simile, la spesa si aggira tra un minimo di 300-400 euro sino a un massimo di circa 1.500 euro al kW nel caso dei cosiddetti impianti aria-acqua.

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